FERMIAMO ISRAELE

Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea condanna il massacro perpetrato dall’esercito israeliano,non vi sono giustificazioni per la strage di cui si è reso responsabile.

Solo un governo criminale può dare l’ordine ai cecchini di sparare su una manifestazione pacifica di 30.000 persone causando 17 morti e 1.400 feriti. Si tratta di un crimine rispetto al quale chi tace è complice. Definire “scontri” il tiro al bersaglio su una manifestazione disarmata non è accettabile. Ricordiamo che ogni 30 marzo, durante la grande marcia di ritorno per la Giornata della Terra, i palestinesi commemorano la morte nel 1976 di sei arabi israeliani uccisi durante una manifestazione contro la confisca della loro terra da parte di Israele. Questo massacro è opera di un governo di estrema destra che si sente incoraggiato dalle decisioni e dalle dichiarazioni di Trump ma anche da una più generale complicità internazionale. Netanyahu e i suoi alleati procedono imperterriti nella violazione del diritto internazionale, dei diritti umani e di qualsiasi risoluzione delle Nazioni Unite con la colonizzazione dei territori palestinesi e mettono in discussione lo stesso status degli “arabi israeliani”, cioè i palestinesi rimasti in Israele dopo il 1948, con la legge sullo “stato-nazione” che costituzionalizzerà il carattere esclusivamente ebraico dello stato. Quella di Netanyahu è una politica di guerra e di apartheid. Proprio i principi alla base della nostra storia di rifiuto di ogni forma di fascismo, razzismo e antisemitismo ci portano a esprimere la più netta condanna nei confronti del governo israeliano. Per i suoi crimini il governo Netanyahu dovrebbe essere sottoposto alla Corte Penale Internazionale. Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea chiede al governo italiano, alla rappresentante europea per la politica estera Mogherini e all’intera comunità internazionale l’immediata condanna e di intervenire immediatamente per fermare le violenze e gli abusi del governo israeliano. E’ gravissimo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non abbia condannato la strage. In questo contesto ribadiamo la richiesta di cancellare l’assurda decisione di far partire il Giro d’Italia da Gerusalemme, una scelta che rende il nostro paese odiosamente complice anche sul piano simbolico di Netanyahu e Trump. Chiediamo al Presidente della Repubblica Mattarella di esprimere, come fece Sandro Pertini di fronte alla strage di Sabra e Chatila, la condanna del popolo italiano. Rifondazione Comunista auspica che anche nel biellese si promuova una rete di solidarietà nei confronti del popolo palestinese

La segreteria biellese di Rifondazione Comunista