Solidarietà ai lavoratori Phonemedia. Tutte le iniziative della Sinistra

La situazione che stanno vivendo i 160 lavoratori e lavoratrici di Phonemedia è drammatica. Non solo da oltre due mesi sono senza stipendio ma insieme agli altri lavoratori delle 11 sedi sparse in Italia (per un totale di quasi 10.000 addetti) non riescono neppure ad avere un confronto con la proprietà. La società “Omega” si è negata ai tavoli indetti dai prefetti in giro per l’Italia e ha pure disertato l’incontro al Ministero del Welfare lunedì scorso.

La tenace resistenza di questi lavoratori ha permesso almeno a Biella, di far conoscere questa vertenza ma per ora le istituzioni preposte sono rimaste silenti.

Per questo facciamo appello affinché la Provincia, il consorzio dei comuni e i consorzi socio assistenziali del biellese si facciano agenti attivi per promuovere un tavolo che individui delle forme di sostegno al reddito, di esenzione delle bollette, di aiuto concreto anche attivando un "Fondo di solidarietà".

Quello che stanno vivendo i lavoratori di Phonemedia non ha paragoni recenti nel nostro territorio e la mancanza di risposte da parte di “Omega”, rendono impossibile anche l’attivazione di qualsiasi tipo di ammortizzatore sociale (mobilità, cassa integrazione in deroga ecc…)

E’ fondamentale che ci si attivi con forme sinergiche di solidarietà concreta e soprattutto si individui un percorso per non far pagare questa ennesima arroganza padronale sempre ai lavoratori e alle loro famiglie!

 

 

I Capigruppo della Sinistra

(PRC+Sinistra per il biellese)

alla Provincia di Biella

Silvio Belletti

al Comune di Biella

roberto pietrobon

 

Biella, 27 ottobre 2009

 

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I consiglieri regionali Juri BOSSUTO (PRC-SE) e Pier Giorgio COMELLA (SD) si sono recati a Gaglianico (BI) per portare la loro solidarietà ai lavoratori Phonemedia


“Ancora una volta ci siamo trovati innanzi alla conclamata irresponsabilità di dirigenti che, giocando sulla pelle dei lavoratori, hanno di fatto portato sull’orlo del collasso la loro azienda.
Dal mese di agosto i dependenti di Phonemedia non percepiscono alcun stipendio pur essendo organici ad una azienda che sembrava in fase di sviluppo.
I lavoratori, ai quali non è stata concessa la possibilità di interloquire con un qualsivoglia manager sono in sciopero ad oltranza da settimane, presenti in un presidio senza poter però aprire un dialogo con i propri dirigenti da tempo latitanti.
L’ennesima dimostrazione della necessità di una legge che conceda contributi esclusivamente agli imprenditori responsabili e disposti ad impegnarsi sul territorio e nei riguardi dei lavoratori, di fronte dei finanziamenti elargiti.
Per l’immediato sarà invece nostro preciso impegno fare incontrare al più presto una rappresentanza dei lavoratori con gli assessori competenti dell’Industria e del Lavoro, con lo scopo di consegnare ancora una prospettiva occupazionale e produttiva a Phonemedia e garantendo un’immediata erogazione economica di ciò che da agosto spetta ai lavoratori.”

Torino, 23 ottobre 2009

 Consiglieri Regionali
Juri BOSSUTO e Pier Giorgio COMELLA




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Bossuto (PRC), Comella (S.D.): Phonemedia, “ci attiveremo affinché si trovi al più presto una soluzione che porti l’azienda ad assumersi le proprie responsabilità di fronte dei lavoratori.”


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Il call center Phonemedia di Gaglianico (BI) ha più di 150 centralinisti senza stipendio da due mesi… mentre pare che i dirigenti siano sempre stati regolarmente pagati.
Da un mese questi lavoratori sono in sciopero perché l’Omega – la ditta (a maggioranza di capitale inglese) che è subentrata alla Phonemedia pur avendo regolarmente incassato le fatture Telecom (il principale committente) da ben due mesi non ha più versato ai suoi centralinisti neanche gli sporadici “acconti” cui li aveva abituati negli ultimi tempi.
Di fronte a questa drammatica situazione e, soprattutto, all’incertezza sul futuro di queste 150 famiglie, l’azienda è presidiata da più di un mese.
“Sono già stati coinvolti, oltre che i sindacati, anche gli amministratori locali e domani andremo a portare non solo la nostra solidarietà, ma l’effettiva disponibilità ad attivarci affinché si trovi al più presto una soluzione che porti l’azienda ad assumersi le proprie responsabilità a fronte dei lavoratori.
Crediamo doveroso per le istituzioni essere a fianco di dipendenti vilipesi dagli atteggiamenti tanto evasivi quanto irresponsabili dei propri manager.”

Torino, 22 ottobre 2009

 Consiglieri Regionali
Juri BOSSUTO e Pier Giorgio COMELLA