CONDANNATO IL DIRITTO DI CRONACA

No Tav - Locatelli (Prc-Se): solidarietà al giornalista Davide Falcioni condannato per aver raccontato lotta No Tav. Il diritto di cronaca non si processa!
Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino dichiara: 
“Quella di stamattina è una sentenza senza precedenti, inaudita: condannato per aver svolto attività di giornalista. Davide Falcioni è stato condannato a 4 mesi di reclusione per aver raccontato in presa diretta la cronaca di una protesta No Tav in Val Susa. L’accusa è quella di “concorso di violazione di domicilio” per aver seguito, nel suo ruolo di giornalista, un gruppo di manifestanti entrati nella sede torinese della Geostudio, un’azienda costruttrice della tratta di Alta velocità Torino Lione. In più, durante il processo, a Falcioni è stato contestato di aver fatto un racconto di parte, troppo permissivo nei confronti degli attivisti No Tav. Ma si rendono conto i giudici della gravità delle motivazioni? Il giornalismo si fa andando appresso ai fatti, non standosene fuori! Lo si fa in piena libertà di opinioni e di cronaca. Nell’esprimere piena solidarietà a Davide Falcioni, in attesa che la sentenza venga ribaltata in sede di appello, chiediamo all’ordine dei giornalisti di prendere posizione a difesa del diritto di cronaca”.

Torino, 9.04.2018

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