8 MARZO

L’ 8 marzo 2017 si celebra in un contesto storico e politico pieno di difficoltà per le donne in Europa. In questo contesto la crescita dell’estrema destra e del populismo nel mondo occidentale, come conseguenza delle politiche reazionarie portate avanti dalla maggior parte dei governi europei influisce in maniera estremamente negativa sulla nostra lotta per l’uguaglianza. Questo mondo globalizzato, dominato dalle grandi multinazionali e dai grandi patrimoni, dai monopoli e dai mercati ed a causa del costante impiego della guerra, come strumento contro i popoli, per le donne si concretizza con la paralisi di pressoché tutte le politiche pubbliche che erano mirate ad ottenere un maggior livello di uguaglianza Assistiamo ad una rimessa in discussione del diritto all’ aborto in molti paesi dell’ UE, decine di donne vengono uccise dalla violenza coniugale, in Europa, dall’ inizio dell’ anno, delle donne sono fatte oggetto di traffico, come fossero merci, le rifugiate sono sottoposte ad ogni sorta di abuso e per soprammercato la crisi economica in corso e le politiche d’ austerità neoliberiste aggravano la situazione delle donne che subiscono le conseguenze più gravi. La mancanza di un lavoro degno per le donne, lo scarto salariale rispetto ai maschi, la difficoltà di arrivare ad una pensione degna, la femminilizzazione della povertà, l’arretramento dei diritti e delle libertà la mercificazione del corpo delle donne, e la mancanza di un’ educazione non sessista non è un caso. Sembra che i Governi non abbiano alcun interessa a migliorare la vita del 51% dei cittadini che sono donne. In questo contesto diventa più importante che mai di basarsi con fermezza sul femminismo come perno fondamentale della trasformazione sociale. E’ indispensabile, inoltre che la lotta femminista, che mira a raggiungere una effettiva uguaglianza, sia riconosciuta nel rispetto della differenza. Il Partito della Sinistra europea ha deciso, nel suo Congresso, di lanciare una campagna europea contro il traffico di donne. Questo impegno costituisce uno degli assi fondamentali della nostra lotta per l’ uguaglianza. Il femminismo si batte per lavori e salari uguali, lotta contro la precarietà del lavoro e la femminilizzazione della povertà e rivendica bilanci pubblici adeguati alla realizzazione dei diritti ancora da realizzare in materia di educazione, salute, cultura ed economia che siano centrati sulla prospettiva di genere per ottenere finalmente un mondo senza diseguaglianza Occupiamo le strade, per i nostri diritti!!! Uguaglianza VERA adesso!!!