LA REGIONE VUOLE PORTARE IL RITIRO DELLA JUVE IN PIEMONTE

L’idea dell’Assessore Alberto Cirio di riportare la Juventus in Piemonte per il raduno estivo è inopportuna in tempi di crisi, discriminante dello sport di base, non prioritaria per la Regione e dalle dubbie ricadute commerciali”, sottolinea la Capogruppo della Federazione della Sinistra Eleonora Artesio.

 

 

“In tempi di ristrettezze di bilancio, per cui quotidianamente si discute di tagliare sullo stato sociale, la sanità, le borse di studio prevedere un investimento pluriennale di quasi 2 milioni anno per il ritiro di una squadra di calcio, per quanto blasonata, è inopportuno ed eccessivo”.

“Inoltre la proposta è sintomatica della cultura dello sport che questa Giunta vuole portare avanti, ovvero quella dello sport di vertice e di elite. Qualora l’Assessore non l’avesse bene in mente, vorrei ricordargli che per il 2010 sono stati praticamente annullati i contributi per la associazioni sportive di base e per gli enti di promozione sportiva: ovvero per tutti quei soggetti che sviluppano lo sport per tutti, con ricadute positive dal punto di vista sociale, educativo, di integrazione”.

“In aggiunta mi permetto di dubitare che il ritorno economico delle possibili soluzioni individuate per la “rilocalizzazione produttiva”, Stresa e Sestriere, siano comparabili a Pinzolo. Stresa non necessita di certo della Juventus per continuare la sua vocazione turistica, e a Sestriere lo staff della Juventus ha già detto che non ci vuole andare, in quanto non si può pensare ad un ritiro lungo in alta quota”.

“Infine, rimanendo nel campo dello sport di vetrina, stupisce che l’Assessore si concentri sulla Juventus, prevede qualche sorta di compensazione per il Torino e dimentichi il Novara, capoclassifica in B, e soprattutto tanto caro al Presidente Cota”.

 

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